35^ Vienna Half Marathon
Domenica 23 aprile, la mia prima esperienza in campo internazionale. Sicuro della mia preparazione seguita dal Mister dei Mister, ho deciso di affrontare questa sfida.
Organizzazione complessa. Volo (con la mia consorte) hotel, iscrizioni e pagamenti online in lingua straniera, ma alla fine sono iscritto, pettorale 15724.
Il sabato raggiungo il Vienna Sport World dove ritiro il pettorale ed il pacco gara, un giro fra gli stand, organizzazione impeccabile da prendere ad esempio.
La sera partecipiamo al Carbon Loading Party, nella Sala delle feste del Municipio e gustiamo pasta all’Italiana ed un ottimo “Kaiserschmarrn”, il tradizionale dolce austriaco con contorno di creme dolci.
Ma veniamo alla gara. 125 i paesi partecipanti, circa 42.000 partecipanti alla Maratona, Mezza Maratona, Maratona a staffetta, ed il giorno prima corse per bambini e ragazzi ed una corsa di 10 chilometri, sia per atleti professionisti che amatori. La competizione si fregia dell’Etichetta d’Oro per le corse su strada, il massimo sigillo di qualità che viene assegnato alle corse internazionali dalla IAAF.
La partenza è fissata per le 9.00 presso il modernissimo quartiere con i grattacieli della Donau-City. Dopo aver superato il ponte sul Danubio si entra in città e durante il percorso si passa davanti a bellissime attrazioni quali l’Opera di Stato e la Reggia di Schönbrunn. Quindi davanti all’Hofburg, al Parlamento e traguardo la davanti al bellissimo Municipio.
La temperatura è rigida. La sapiente busta di plastica ripara in parte dal vento che sferza lungo gli spigolosi grattacieli vetrati
Partenze scaglionate con atleti di entrambe le gare, un fiume colorato, tante nazionalità, tanti linguaggi, lo speaker che parla austriaco, gente che applaude ed incita lungo la strada, musica classica diffusa da altoparlanti lungo la strada. Il percorso praticamente pianeggiante, tutte novità per me.
Parto cercando di farmi spazio tra la gente, mi metto dietro la moto con il cameraman sperando di essere ripreso, e mi trovo al 3° km dove mi unisco a quelli della maratona che vanno ovviamente a ritmo più lento. Infatti sorpasso tanti e questo mi incoraggia, l’andatura è quella giusta, un po’ più veloce ma reggo l’andatura. Qualche saliscendi lungo il fiume Danubio ma la gente lungo la strada, sotto la pioggia che ci incoraggiava, mi motiva tanto. Batto il cinque a tanti bimbi e proseguo.
Senza accorgermi mi trovo al 10° km, trovo le staffette di quelli che fanno la maratona in 4 atleti e la cosa mi diverte, entro nel centro storico e le bellezze delle meraviglie architettoniche mi distraggono.
Al 18° penso che è il momento di dare il massimo e comincio a spingere e così sorpasso tanti negli ultimi tre chilometri fino all’agognato traguardo. Ce l’ho fatta, mio best time, 1’ 49’ 15, quello che avrei dovuto fare alla Roma Ostia!!! Soddisfatto del risultato prendo la medaglia il pacco del ristoro e con mia grande sorpresa un bel boccale di birra analcolica (avrei preferito il pasticciotto della maratona di Lecce). Chi voleva poteva fare la doccia nelle tende allestite dall’esercito austriaco ma io avevo l’albergo a quattro passi e ho preferito l’abbraccio di mia moglie che mi attendeva impaziente.
Bella gara, bella gente, bell’atmosfera. La Runforever Aprilia mi ha permesso di avere un’esperienza unica. Grazie a tutti!!!!